— 441 — tori, che assume quindi il comando di tutte le unità in mare, italiane ed alleate. Il Dartmouth ed il Quarto, appena in franchia da Brindisi, dirigono a tutta forza per Cattaro1 per sorprendere il nemico sulla rotta di ritorno e sbarrargli la via del porto, sicché alle ore 11,45 il fumo delle loro ciminiere è avvistato dal semaforo di Punta d’Ostro, che ne informa VHelgoland. Alle 12 h, giunti a 20 miglia dalle Bocche di Cattaro, accostano a dritta per 67°, facendo rotta normalmente alla costa ; sono seguiti a distanza dalla squadriglia francese che sta per raggiungerli. Alla stessa ora il gruppo Helgoland è quasi sul parallelo di Capo Rodoni, navigando sempre alla velocità di 6 mg. con rotta su Cattaro, mentre il K. Karl VI, ancora vicino a Punta d’Ostro, gli va incontro, ed altre unità si apprestano ad uscire in rinforzo 2. In mezzo all’Adriatico sulla rotta Brindisi-Cat-taro trovasi il gruppo Bixio, che navigando a 24 mi- 1 Leggiamo nel rapporto del cap. Addison, comandante del Dartmouth, che essendo il più anziano, aveva altresì il comando del groppo : « Subito dopo mollati gli ormeggi ricevei informazioni che due incrociatori e 4 c. t. filavano bombardando Durazzo. « Insieme al Quarto feci rotta diretta per Cattaro. Decisi di agire così perchè era evidente che la migliore cosa da fare era di portarsi al nord del nemico per tagliargli la ritirata ». 2 Escono ancora da Cattaro dopo il mezzogiorno’ il sommergibile U 4, il Novara con una scorta di due cacciatorpediniere, e, più tardi, alle 15,30, lMspem ed il Budapest ugualmente scortati.