Capitolo IX. L’ALTO ADRIATICO NEGLI ULTIMI MESI DEL 1915 Sommario: Sospensione delle ricognizioni e incursioni in forza con navi ed incrociatori corazzati. — Economia d’ impiego del naviglio leggero. — Servizio delle torpediniere costiere nell’alto Adriatico. — Concorso della R. Marina alle operazioni della III armata negli ultimi mesi del 1915. — Impiego di batterie sul litorale occupato. — Gruppo Amalfi. — Azioni d’artiglieria dell’ottobre e novembre 1915. — Corpo nazionale dei volontari motonautici. L’affondamento del sommergibile Medusa e dell’ incrociatore Amalfi, nell’alto Adriatico, del Nereide e della Garibaldi nel basso furono quattro dure perdite inflitte da sommergibili nemici, o messi al servizio del nemico. Diverse per entità e per valore bellico, ma tutte ugualmente dolorose, furono un contributo gravoso che la marina italiana, entrata da poco in campo ed anelante di misurarsi a viso aperto con l’avversario, ma sprovvista tuttora di mezzi sufficienti adeguati a difen-