— 13 — successive istruzioni particolari le direttive intese a regolare 1’ impiego del naviglio. Aveva scritto infatti (disp. 736 RRP del 24 aprile 1915) al comando in capo del dipartimento di Venezia: «Resta stabilito che all’apertura delle ostilità così le siluranti e navi dipendenti da V. E. come la divisióne Sardegna potranno senz’altro operare____ al largo____ « La missione della divisione Sardegna sarà____ quella di cooperare all’avanzata dell’esercito lungo la strada Monfalcone-Trieste. Se non che questa azione avrà inizio sol quando l’avanguardia dell’esercito sia giunta a Monfalcone, cioè parecchi giorni dopo l’apertura delle ostilità; nel frattempo la divisione potrà utilmente operare lungo la zona costiera intermedia____ Le modalità di tale azione dipendono da circostanze non prevedibili e, soprattutto, da quello che farà il nemico; non è quindi possibile stabilire i particolari della stessa é si lascia al riguardo al contrammiraglio Patris la più ampia libertà di azione____ L’azione a Porto Buso sarà eseguita da un cacciatorpediniere dipendente da V. E. con l’eventuale concorso di unità della divisione Patris ». Ed al comando in capo dell’armata scriveva (disp. 1184 RRP del 16 maggio 1915): «Circostanze d’ordine vario ed essenzialmente: « 1) l’assoluta necessità di non esporsi alle insidie dei sommergibili avversari la cui minaccia si va sempre facendo più grave secondo le notizie