— 528 — dine ed affondò. Vi perdettero la vita 265 Montenegrini e una parte dell’equipaggio. Alle 8 del mattino dell’ 8 gennaio 1’ incrociato -re ausiliario Città di Palermo (c. f. Cuturi) che recavasi da Brindisi a Valona, a sei miglia dal porto di partenza urtava contro una mina ed affondava in pochi minuti. Durante il salvataggio urtavano contro mine ed affondavano anche due dei drifters accorsi. A bordo della Città di Palermo erano 540 persone di cui 143 inglesi appartenenti ad una missione stradale. Perirono 33 italiani, 54 inglesi; i feriti furono 24. Il sommergibile francese Foucault attaccò il 13 gennaio con 3 siluri un incrociatore austriaco presso Cattaro e ritenne di averlo affondato, ma la perdita dell’unità nemica non fu confermata \ Il 14 gennaio vennero rinvenuti davanti a Du-razzo dei cadaveri di marinai austriaci non appartenenti ai cacciatorpediniere perduti il 29 dicembre. Poiché il 26 dicembre un nostro piroscafo noleggiato aveva veduto in quei paraggi innalzarsi improvvisamente un pino d’esplosione a non grande distanza, non è da escludere che un sommergibile nemico avesse urtato una torpedine e fosse affondato per l’esplosione. Il 19 gennaio il c. t. Schiaffino evitò due siluri 1 Trattavasi probabilmente dèi Dinaro che il Sokol, errando forse la data, indica come attaccato da un sommergibile francese il 17 gennaio presso punta Trascica, senza essere colpito.