— 455 — quattro dalla stazione di vedetta sul Lovcen \ Uno di essi attacca l'Abba e lancia cinque bombe, delle quali due scoppiano in aria durante la caduta e le altre tre rispettivamente vicino alla prua, al fianco sinistro e alla poppa; una scheggia cade a bordo. Dall’attacco di un secondo idrovolante VAbba si schermisce sviluppando una cortina di fumo. Anche il secondo c. t., il TSievo, comandato dal capitano di corvetta S. A. R. il Principe di Udine, è attaccato e qualche scheggia di bomba scoppiata in ■vicinanza ne fora il fumaiolo ed una lamiera dell’opera morta sul fianco. Prima però che possano allontanarsi, uno degli apparecchi è abbattuto dal tiro antiaereo del cacciatorpediniere. Leggiamo nel rapporto del JSievo : « Contro i due idrovolanti è stato fatto fuoco con moschetteria e con due pezzi antiaerei. Il pezzo di poppa ha sparato 24 colpi. All’ultimo colpo con spoletta graduata a 13 ettometri, il 3° aeroplano che si avanzava è stato colpito ad un’ala, prima di raggiungere la verticale ed ha immediatamente virato di bordo. Lo si è visto in seguito prima abbandonarsi a volo librato, poi ha lasciato andare un gruppo di bombe, e quasi contemporaneamente è precipitato in mare, per cui si sono visti per breve intervallo lo scoppio delle bombe ed il tuffo del velivolo. 1 Da un telegramma del comando della 3* divisione navale a. n. si rileva che due dei quattro idrovolanti erano germanici.