— 91 — l’esploratore Novara con alcuni cacciatorpediniere si presentò all’alba alla foce del Tagliamento, e bombardò il semaforo, il fanale e le adiacenze : tirati pochi colpi con lievi danni, si ritirò allorché vide avvicinarsi una nostra squadriglia di torpediniere d’alto mare. Un’altra nave della classe Habsburg scortata da due siluranti aprì alla stessa ora il fuoco contro Fano ed i ponti sul Metauro e Sull’Arzilla; successivamente si rivolse contro Pesaro 1 cagionando lievi danni ai ponti, al fanale, ai galleggianti ormeggiati nel porto, ad un hangar vuoto ed alla città stessa. L’incrociatore Sankt Georg, presentatosi con parecchi cacciatorpediniere dinanzi al porto canale di Rimini, puntò le sue artiglierie principalmente contro la linea ferroviaria e contro i ponti del canale e dello scaricatore del Marecchia, arrecando lievi danni ed affondando solo due trabaocoli. Però nella città varie case e due chiese furono sventrare ed una quarantina furono gli edifici che ebbero lesioni, nonostante che parecchi proietti non esplodessero. Un’altra unità nemica davanti a Colonnelle affondò il piroscafo Grazia a colpi di cannone. Alle ore 7 la forza navale austriaca, già riuni- 1 Pur non riarmando le batterie, nel giugno 1915 furono costituiti ad Ancona ed a Pesaro due comaindi di spiaggia per organizzare la difesa passiva delle due città. Per ragioni di ordine politico il comando di Pesaro fu abolito nell’ottobre seguente, mentre la difesa di Ancona si sviluppò insieme con quella di altre città adriatiche.