— 268 — l’ottobre 1915 erano già in azione ria Porto (Buso a Monfalcone 97 bocche da fuoco, come risulta dal grafico allegato. Altre molte continuarono ad essere piazzate in seguito come avremo occasione di notare nel corso di questa storia. Tuttavia in quello stesso mese di ottobre 1915 lo stato maggiore dell’esercito fece nuovamente pressione perchè fossero impiegate delle navi nel golfo di Trieste per azioni di bombardamento. In seguito ad un consiglio di guerra tenuto a Roma, nel quale era stata prospettata un’azione in forze delle nostre truppe da cui si sperava uno sfondamento del fronte ed una rapida avanzata verso Lubiana, il nuovo ministro e capo di stato maggiore della marina, vice ammiraglio Corsi1 aderendo alle richieste, chiedeva al comando della piazza marittima di Venezia un’adeguata collaborazione delle forze navali, ed invitava a considerare la convenienza di dislocare a Porto Rosega una nave tipo Filiberto per la protezione della strada litoranea, non prima però che fosse accertato che la nostra avanzata avesse ridotto al silenzio le batterie nemiche che battevano quelle località. Chiedeva anche che fosse esaminato se l’impiego al largo di qualche unità tipo Pisa potesse risultare opportuno per im- 1 L’8 ottobre 1915 il ministro della marina aveva assunto anche la carica di capo di s. m. della marina; l’ammiraglio Thaon di Rével era stato nominato comandante in capo della piazza marittima di Venezia. Vedi in seguito, cap. X.