— 88 — costa a 1.500 m., aveva prima concentrato il tiro delle artiglierie contro le opere d’arte della ferrovia a levante di Ragusa vecchia e, dopo aver sparato 180 colpi di vario calibro, era tornata in crociera d’appoggio a sud di Meleda rientrando a [Brindisi prima del tramonto. Gli esploratori lasciarono la costa dalmata in tempo per tornare alla stessa base nella sera, ad eccezione del Quarto che restò in perlustrazione sotto il Gargano durante tutta la notte seguente. Ambedue le divisioni avvistarono durante la giornata dei sommergibili, così a 30 miglia da Brindisi, come presso le Cur-zolari ; ma gli attacchi furono sventati manovrando opportunamente. Un’operazione guerresca non dissimile fu nuovamente compiuta il mattino del 9 giugno, dagli incrociatori Bixio (amm. Millo), Quarto e Dublin accompagnati da sei cacciatorpediniere della squadriglia Impavido, quattro del tipo Audace e sei francesi (squadriglia Comm. Rivière), sostenuti dalla divisione Garibaldi. Secondo informazioni ri-cevute, il fanale di Capo Rodoni in Albania serviva come mezzo di comunicazione ai sommergibili nemici, ed anche a Slimsa questi trovavano una base di appoggio. Difficoltà poi erano sorte a San Giovanni di Medua per l’inoltro di maone cariche di viveri dirette per la Boiana a Scutari per il vettovagliamento del Montenegro, ed era necessario provvedere a dirimerle.