— 57 — il comandante in 21 m’informava che anche il pezzo di poppa era in cattive condizioni perchè il cannocchiale era inservibile. Ordinai allora di aprire tutte le prese d’acqua e di affondare il c. t. ; ordinai quindi al comandante in 2a di far regolare i siluri a 2 metri e di predisporre i siluri al lancio a 45° a poppavia del traverso a dritta ed a sinistra, nella speranza di poter ancora eseguire un lancio contro qualche c. t. austriaco, che si fosse avvicinato. Il pezzo di prora intanto, che era l’unico ancora servibile, dopo aver continuato a sparare contro il Lika che era passato molto a ¡pruavia, dovette cessare il fuoco causa l’incaglio di un bossolo. L’equipaggio lavorava per eseguire i miei ordini indifferente alla pioggia di granate che continuava incessante. (( Il comandante in 2a, il direttore di macchina ed il capo timoniere in modo sereno ed esemplare infondevano in tutti energia col loro esempio. « I c. t. nemici che erano di poppa, visto il Turbine fermo, si fermarono anch’essi, tenendosi a circa 2.000 metri in un settore di 20° circa da poppa a dritta ed a sinistra; il Lika con ampio giro andava a prendere posizione in vicinanza degli altri due c. t. e così pure faceva YHelgoland. «Il Taira e lo Csepel sparavano intensamente e il loro tiro, data 1’ immobilità del bersaglio, diventava sempre più centrato; qualche colpo sparavano anche il Lika e YHelgoland. Il Turbine fu raggiunto due o tre volte, ed un colpo entrato in