— 409 — cessità dei Serbi superano di troppo la potenzialità del paese, e le imposizioni iniziate dai Serbi non faranno che inasprire di più le popolazioni, spingendole alla rivolta, che sembra avvicinarsi». Queste notizie allarmanti si succedevano, inviate con frequenza giornaliera, sovente a distanza di poche ore, dalle autorità diplomatiche e militari italiane in Albania, riferendosi talora alla situazione generale complessiva, talora a situazioni particolari : quella dei prigionieri austriaci soprattutto era rappresentata come molto seria ed il R. Ministro in Albania telegrafava il 7 dicembre : « La situazione locale permane gravissima sopralutto causa presenza di circa 15.000 prigionieri di guerra austriaci a un’ora e mezza da Durazzo. Si teme che, comparendo eventualmente dinanzi a Durazzo la squadra austro-ungarica, avvenga contro Essad Pascià una sollevazione della popolazione,“' la quale, impossessandosi del deposito di fucili Mauser e di munizioni, costituirebbe una minaccia gravissima per l’Albania e le nostre future operazioni. Si cerca provvedere ad avviare questi prigionieri verso Valona a piedi, scaglionandoli a gruppi di circa 4.000 ». E due giorni dopo : cc Siak, centro pericoloso anche per la vicinanza a Durazzo, sarà oggi sgombrato da tutti i prigionieri austriaci la cui maggior parte sarà questa sera concentrata a Kavaja in numero di quasi 20,000, secondo avvisano quelle autorità. Per evi-