— 26 — riferito) anche un siluro che è andato ad esplodere contro la banchina *. «Fortunatamente nessun colpo è andato a segno sebbene i proiettili cadessero vicinissimi allo scafo. Liberatomi dall’ostruzione, sia manovrando con le macchine, sia dando aria ai doppi fondi, esco dal porto e ripresa 1’ immersione dirigo sulle navi avversarie, non raggiungendole perchè stavano allontanandosi a tutta forza. « Dal sottoscritto erano state prese tutte le possibili disposizioni per essere avvisato dell’appros-simarsi di navi nemiche. Ed invero se i cavi d’acciaio dell’ostruzione fossero stati ammainati completamente, l’Argonauta avrebbe potuto giungere a portata di lancio delle navi avversarie». Bombardamento di Porto Corsini. Il gruppo E delle forze navali nemiche, composto dell’ incrociatore Novara, del cacciatorpediniere Scharfschutze e delle torp. 78, 79, 80, 81, distaccatosi dal grosso subito dopo lasciata Pola, era giunto dinanzi a Porto Corsini alle ore 3,30 del 24. Mentre il Novara colle torpediniere facevano fuoco di copertura a breve distanza dalla costa, lo 1 Dai rapporti austriaci sembra che VArgorxiuta non sia stato subito individuato dai c. t. nemici: i colpi di cannone ed il siluro lanciato erano diretti contro piroscafi ed altri obbiettivi nel porto.