— 529 — lanciati contro di esso da due sommergibili nel golfo del Drin. Il 20 gennaio il piroscafo Mazzini, che era stato assegnato al comando inglese dei drifters per il loro rifornimento e l’ispezione in mare, fu attaccato da un sottomarino senza risultato; lo stesso giorno il drifter Gargill aprì il fuoco contro un altro sommergibile e ritenne di averlo colpito. Sempre il 20 gennaio la grande nave ospedale König Albert (poi Palasciano), poco dopo essere uscita da San Giovanni di Medua dove aveva imbarcato circa 900 persone (12 ufficiali e 234 soldati serbi feriti o ammalati, 82 donne, 508 ragazzi e 29 bambini), fu fermata con due colpi dal sommergibile austriaco Ull che le ingiunse di seguir- lo a Cattaro. L’entrata nelle Bocche avvenne di notte, mentre il comandante del piroscafo ed il colonnello medico direttore dell’osipedale erano stati preventivamente allontanati da bordo ed imbarcati sul sommergibile. A Cattaro subì più di una visita minuziosa da parte di vari ufficiali; riconosciuto che erano rispettate tutte le prescrizioni per l’uso di navi ospedale, fu lasciato libero due giorni dopo durante la notte del 23 gennaio. Se fu regolare che la nave fosse portata a Cattaro iper esercitare il diritto di visita, che il sommergibile male poteva eseguire a mare largo, fu contrario alla Convenzione internazionale dell’Aia il sequestro del comandante e del colonnello medico; non fu corretto il comportamento di coloro che effettuarono 34. — La marina italiana, ecc., Vol. II.