— 369 — ner che s’era indugiato a cannoneggiare il sommergibile francese Fr'esnel (com.te Réné Jouen) arenatosi sulla spiaggia. Questo battello aveva lasciato Brindisi il giorno precedente per recarsi nel golfo del Drin, dovendo passare la notte in agguato intorno a Capo Rodoni. Incagliatosi accidentalmente a causa della nebbia, era stato sorpreso dal cacciatorpediniere austriaco, mentre l’equipaggio aveva preso terra sopra un isolotto sabbioso. Il sottomarino fu distrutto e l’equipaggio fatto prigioniero dalle imbarcazioni delle siluranti dopo uno scambio di fucilate1. Il gruppo in crociera costituito dal 1 Dal rapporto del comandante del Warasdiner : « Appena giunti alla foce della Bojana, fu avvistato uno strano oggetto, non chiaramente riconoscibile e diressi perciò a tutta forza per riconoscerlo. Avvicinandoci, esso sembrò in un primo tempo un sommergibile tipo francese emerso, ma in seguito vidi che era incagliato. Esso si trovava sul fondo di sabbia e fango della barta davanti alla foce della Bojana, con prora aU’incirca per W, emerso più del normale e con la prora un poco sollevata. « L’equipaggio si trovava sopra un isolotto di sabbia situato circa 20 metri in terra del sommergibile; alcuni uomini erano ancora in procinto di recarvisi con un battello a remi. « Dopo essermi avvicinato a circa 100 m., detti con il megafono 1’ intimazione di arrendersi. Nessuna risposta fu data. La jole inviata al comando di un ufficiale, e arenatasi al principio in prossimità del sommergibile, ripetè 1’ invito dopo essersi ancora avvicinata, ma ricevette un deciso gesto di diniego dal comandante. « Contemporaneamente l’equipaggio sbarcato si mise al riparo sulla cresta dell’ isolotto, tenendo pronte le armi in suo possesso. Non vi era da pensare al rimorchio del sommergibile incagliato a causa dell’ impossibilità di avvicinarsi, per la scarsa profondità, 24. — La marina italiana, ecc., Voi. II.