— 22 — to, una più vasta ripercussione, avendo provocato del panico nei diversi presidi a. u. costieri. Bombardamento di Ancona da parte di navi a. u. Alle ore 20 del 23 maggio usciva da Pola il grosso della flotta austro-ungarica e, raggiunto poco dopo dagli incrociatori e dalle siluranti dislocate in quella stessa piazza forte, che erano state mandate avanti in esplorazione, fece rotta a Sud. Praticamente tutte le unità presenti in porto lasciarono l’ancoraggio al comando dello stesso ammiraglio Haus, comandante in capo, che aveva alzato la sua insegna sull’ Habsburg. Distaccati successivamente i gruppi destinati ad altri obbiettivi, il grosso proseguiva in direzione di Ancona; lo precedevano gli esploratori Saida e Szigetvar che coi cacciatorpediniere Balaton e Triglaw si portarono in esplorazione strategica nella zona fra Pedaso e Porto Tajér. « Dopo che le torpediniere dragamine, si legge nel rapporto dell’ammiraglio comandante in capo, ebbero informato di non avere incocciato torpedini \ le navi della 2a squadra distanti 5000 m. da terra accostarono per N O. Alle 4h,04 la 2a squadra (Herz. Karl, Herz. Friedrich, Herz. Fer- 1 Erano incaricati del dragaggio avanzato il c. t. Rekn con 4 piccole siluranti, mentre il Dirwra ed altre torpediniere fungevano da .dragamine presso il grosso; questo aveva ridotto la velocità a 10 mg-