— 422 — in modo che anche le missioni francesi furono messe a sua disposizione Quando infatti alcuni giorni dopo l’addettto navale inglese e l’addetto militare serbo si recarono in Albania per incarico della commissione per verificare personalmente le cause delle deficienze segnalate e studiare i mezzi più efficaci per eliminarle poterono al loro ritorno riferire che ormai « il trasporto per via di terra fra Medua e Scutari funzionava in modo soddisfacente ed i 60.000 soldati (dei quali 10.000 a Scutari) apparivano tutti in buone condizioni di nutrizione e ben vettovagliati. In modo analogo fra la popolazione civile di Scutari non avevano constatato alcun segno che lasciasse supporre deficienze di vettovagliamento » 1 Serondo l'addetto militare serbo, membro della commissione, Ja mancanza di un’efficace organizzaione dei trasporli terrestri doveva attribuirsi all’opera poco coordinata delle commissioni incaricate dai rispettivi governi di provvedere ai rifornimenti della Serbia e del Montenegro. Queste commissioni svolgevano la loro attività indipendentemente l’una dall’altra, mentre non vi poteva esser dubbio che si sarebbero potuti conseguire migliori risultati se tutte le attività fossero state convenientemente coordinate ed accentrate sotto un’unica autorità direttiva. Esprimeva perciò l’av-viso che la ¿commissione mista stabilita a Roma, anziché avere funzioni soltanto consultive, avrebbe dovuto anche essere investita dall’autorità necessaria per dirigere i servizi dei rifornimenti » (Dal verbale della 5a seduta della commissione). 2 Così dal verbale della seduta della commissione. Il t. v. Le-gnani, mandato a Medua per organizzare ed accelerare lo scarico dei piroscafi, riferivai al principio di gennaio così: «I pontili che sono a S. Giovanni di Medua sono sufficienti per il traffico delle merci: per lo sbarco mi valgo anche di una certa maona