— 231 — condo ritengo più opportuno in base alle indicazioni date dall’ufficiale in 2“. Dopo aver percorso circa un miglio, fermo i motori; non udendo alcun rumore di eliche emergo con il cleptoscopio per l’attacco ed il lancio, iniziando l’esplorazione da prora verso dritta con la massima rapidità. Dopo pochi secondi, avendo il cleptoscopio diretto a 5° a sinistra della poppa, scorgo vicino a circa 70 metri il c. t. Uskoke e insieme sento numerosi proietti cadere in prossimità dello scafo. Non essendo in posizione di lancio ordino l’immersione immediata a tutta forza; mentre il periscopio discende sott’acqua distinguo il comandante che dà l’ordine di lancio al tubo sistemato appena a poppavia della plancia a sinistra, vedo l’uscita del siluro e la sua caduta in acqua in direzione esattissima verso di me. « Il siluro passa strisciando sulla torretta a sinistra e percorre tutta la metà prodiera del sommergibile a piccolissima distanza dalla coperta. Qualche secondo dopo il cacciatorpediniere a tutta forza passa sulla dritta della torretta non riuscendo ad investirla. « Il fuoco contro il periscopio continua anche dopo 1’ immersione; i proiettili esplodono a qualche profondità sott’acqua; uno di essi ha lasciato traccie ben distinte della sua esplosione sulla falsa torretta che era a circa quattro metri dalla superficie del mare. « L’essere stato seguito sott’acqua ambedue le