APPENDICE Vili. Rapporto del 12 gennaio 1916 del tenente di vascello Mario Porta sul viaggio del Cordova da Valona ad Asinara con prigionieri austriaci. In aggiunta alla relazione igienico-sanitaria, alla quale completamente mi riferisco, che dietro mio invito ed unitamente a me ha compiuto il dottor Favaie Lorenzo Giuseppe, capitano medico di complemento R. M. imbarcato su questa nave, mi onoro presentare a codesto comando in capo, alcune considerazioni sulla permanenza a bordo dei prigionieri austriaci. Essi imbarcarono a Valona il giorno 17 dicembre u. s. in numero di 1500 (oltre 35 passeggeri serbi), cifra quasi doppia in relazione al numero di posti con cuccette disponibili a bordo. Furono però compiute nelle stive delle sistemazioni volanti, di modo che ogni prigioniero ebbe un giaciglio. Organizzai subito, servendomi di alcuni interpreti trovati fra di loro, il servizio ranci, riunendoli a gruppi di 10 (possibilmente della stessa nazionalità e lingua) con un capo rancio. Poiché a Valona non mi venne Imbarcata alcuna scorta, stabilii un servizio di sentinelle ininterrotto a baionetta inastata, con turno in 3, nei sei locali della nave