— 131 — un graduale e più sollecito incremento dell’aviazione marittima; l’aumento tuttavia delle forze aeree nel 1914, per ragioni indipendenti dalla volontà delle autorità responsabili, non fu apprezzabile. Intanto gli avvenimenti della seconda metà dell’anno confermavano sempre più l’utilità del servizio aereo anche nei riguardi della guerra marittima, tanto per il servizio di esplorazione, quanto per l’offesa diretta delle basi e degli stabilimenti nemici, e per la ricerca e la caccia dei sommergibili. Era poi logico prevedere che la sua efficacia si sarebbe dimostrata tanto maggiore quanto più ristretto era lo scacchiere di azione, come nel caso del mare Adriatico. Nei primi mesi del 1915 fu perciò provveduto con maggiore larghezza all’ordinazione di materiale aeronautico e alla sistemazione delle stazioni. Senonchè la scarsa efficacia dell’ industria specializzata italiana, che doveva già provvedere ai bisogni ancora più vasti dell’esercito, la impossibilità di quella europea, accaparrata dagli alleati, di soddisfare le nostre richieste, i cattivi risultati infine dati dal materiale acquistato negli Stati Uniti, dove l’aumento rapido della produzione era andato a scapito della qualità, non permisero di provvedere subito adeguatamente. Così, concorrendo a peggiorare la situazione anche l’eliminazione del materiale preesistente già vecchio, la guerra fu cominciata non disponendosi da parte della nostra marina che di un campionario di ap-