— 229 — lenti piovaschi e intense e frequentissime scariche atmosferiche tanto che verso la mezzanotte l’orizzonte appare continuamente illuminato. Il sommergibile è sede di persistenti scariche elettriche silenziose che si localizzano in tutte le asperità della torretta e all’estremo del cleptoscopio nonché sulle spalle e le teste della vedetta e del comandante. Tali scariche hanno la forma di coni luminosi violacei, alti dai 10 ai 30 centimetri con vertice in basso. « 18 agosto - ore 1: aumentando l’intensità delle scariche e divenendo l’estremo del clepto-scopio troppo luminoso per il fenomeno suindicato, essendo la carica degli accumulatori pressoché ultimata, mi immergo restando fra due acque fino all’alba. , « Ore 4 : riprendo l’esplorazione avvicinandomi a P. Ostro e quindi verso Rodoni. « Ore 10,40 : nè nella mia precedente missione di Cattaro, nè finora in questa, pur osservando continuamente dalla torretta e dal cleptoscopio, ero riuscito a scorgere alcuna torpedine od ormeggio nelle zone indicate come minate, nelle quali sono stato per molte ore in navigazione a profondità variabili fra i 20 e i 14 metri. Alle ore 10,40 essendo a 11 metri di profondità con macchine ferme, il sommergibile trasportato dalla corrente scade avvicinandosi ad una torpedine ancorata a metri 8,50 di profondità in posizione in cui i fondali sono fra i 70 e gli 80 metri.