— 31 — eseguì con i grossi calibri dalle ore 4 alle 4,30 contro la stazione ferroviaria di Senigallia, contro il serbatoio dell’acqua e gli impianti portuali del molo. Il semaforo fu distrutto, e furono danneggiati il ponte ed i binari, ma la linea fu riattivata pocbe ore dopo. All’ inizio del bombardamento stava per giungere un treno militare che portava il 135° battaglione di milizia territoriale proveniente da Forlì e diretto ad Aquila: fu colpito in due vagoni, uno dei quali s’incendiò. Il battaglione sceso a terra si dispose in ordine sparso nella campagna; un nucleo di soldati rifugiatosi in una casa vicina fu raggiunto da una granata, che fece alcune vittime. Perirono dodici soldati e tre marinai della stazione semaforica; ma i danni maggiori furono sofferti dalla città : 37 furono le case danneggiate, alcune delle quali quasi completamente diroccate e 5 i morti nella popolazione civile \ Bombardamento di Potenza Picena. Per completare la narrazione delle operazioni delle unità nemiche nell’alto Adriatico, dobbiamo aggiungere che il gruppo C, costituito dalla corazzata Radetzsky e delle torp. 73 e 56, tenne sotto il fuoco delle sue artiglierie dalle ore 4,37 alle 4,50 il ponte della ferrovia sopra il fiume Potenza, fra 1 Dai rapporti del cornando della legione territoriale dei RR. Carabinieri. .