— 124 — in maniera da prolungare di fatto il tempo disponibile per il salvataggio; diventato critico lo sbandamento la gente si approntava per gettarsi in mare, il che avveniva poco dopo, all’ordine del comandante, e dopo aver gridato «Viva il Re, Viva l’Italia » con edificante ordine, che solo è possibile dove da lungo tempo ci si prepara con animo sereno alle sorti della guerra.... Da ogni indizio emerge in modo luminoso la magnifica condotta di tutti nella terribile prova.... Intanto unisco la relazione del c. v. Orsini che con tutti i mezzi, che in quell’ora si univano nelle acque ove era scesa VAmalfi, attese all’opera di salvataggio, coadiuvato validamente dai comandanti Lubelli e Ferrerò con parte delle loro squadriglie____ Chiudo questa mia relazione segnalando ancora all’E. V., come ho già telegrafato stamani, l’edificante contegno di tutti gli uomini dell’Amalfi che nella più difficile prova hanno saputo magnificare la virtù dei nostri marinai e che, come omaggio a quelli che sono rimasti con la nave e con essa scesi nel fondo, hanno fatto ritorno qui a Malamocco in bell’ordine, sereni e salutando con animo incrollabile le nostre più sublimi aspirazioni al grido di «Viva il Re, Viva l’Italia » 1. 1 Per meglio documentare l’affondamento e la condotta dell’equipaggio citiamo quanto ha riferito il comandante della nave nel suo rapporto : « Qualche minuto dopo, in lat. 45° 12’ N e long. 12° 35, 5” E Gr. avvenne sulla sinistra, verso il centro della nave, una forte