— 225 — bili alle lunghe crociere richieste dalla guerra, riportiamo due brani tolti dalle relazioni delle prime missioni compiute dal Nereide (cap. di corvetta Del Greco) 1 e dal Velella (t. di vascello De Feo) dal 23 al 26 maggio. Ecco il brano del rapporto del Nereide : « L’equipaggio ha resistito abbastanza bene alle lunghe immersioni: la sera del giorno 24 (durata dell’ immersione ore 19,30) verso la fine dell’ immersione la respirazione nell’ interno del battello era faticosa: tutta la gente aveva affanno rilevante. Nella notte dal 25 al 26 il personale era stanchissimo ed in tali condizioni che non si sarebbe potuto pretendere da esso un altro giorno di crociera. Il direttore di macchina durante le missioni per i suoi molteplici importanti incarichi così di giorno come di notte, tanto alla superficie quanto in immersione, non potè mai riposare; ritengo indispensabile che egli abbia l’aiuto di un secondo capo o almeno di un sotto capo meccanico intelligente, che non soffra il mare. « L’aereazione dei locali dei motori elettrici e degli estremi di poppa è deficiente: il personale elettricista vi subisce delle forti sofferenze essendo costretto a respirare un’aria mefitica, perchè in detti locali si riuniscono l’aria calda ed i cattivi odori ». 1 Affondato dal nemico avanti a Pelagosa il 5 agosto 1915. (Vedi cap. VII-X). 15. — La marina italiana, ecc., Voi. II.