— 360 — zioni a Valona *, e non è certo diminuito l’obbligo che l’armata ha di provvedere alla sicurezza della piazza di (Brindisi, alla sorveglianza del canale di Otranto c alla protezione dei drifters». Rispondendo il 29 novembre a questa lettera, il ministro e capo di stato maggiore della marina scriveva : « Opportune comunicazioni al riguardo sono state fatte a suo tempo ai governi alleati, ed in par-ticolar modo si è insistito ripetutamente per avere a disposizione un congruo rinforzo di cacciatorpediniere. Questa richiesta non è stata soddisfatta, ma giova sperare che lo sarà in un prossimo avvenire. « Frattanto è necessario che il servizio prosegua come meglio si può oerchè i bisogni dell’esercito serbo sono oltremodo urgenti, e che la sicurezza •— s’intende relativa — dei trasporli sia conseguita coll’ impiego dei mezzi disponibili. «: La questione dei rifornimenti alla Serbia non solo richiede una maggiore attività da nart<* nostra, ma ne sposta altresì il campo principale. In determinate circostanze infatti potrebbe risultare opportuno spostare temporaneamente al Nord la crociera ora tenuta nel canale di Otranto, rinforzandola, compatibilmente con i mezzi disponibili, in modo che le nostre unità al largo, essendo in condizione di fronteggiare le provenienze da Cattaro, 1 L’invio del corpo di spedizione e la messa in difesa della rada di Valona.