— 560 — ipo si distinsero specialmente i piloti tenenti di vascello Roberti e sottotenente di vascello Cataratti che volarono più volte su Durazzo, lanciando bombe sul pontile e sugli edifici occupati dall’esercito austriaco, e confermarono la mancanza di traffico marittimo nella rada. Recatisi il 1° di aprile in esplorazione a Punta Semana, ammarrarono e, scesi a terra, misero in fuga degli uomini armati che avevano sparato contro di loro alcuni colpi di fucile, sequestrarono documenti trovati in un casotto telegrafico ed incendiarono alcune baracche ed il pontile, rientrando poi in volo a Valona. Sparuta ancora era la nostra aviazione; gli apparecchi si contavano sulla punta delle dita, spesso di una sola mano, nè in maggior numero erano i piloti: già però nei primi mesi del 1916 si notavano gli effetti del lavoro che ferveva in Italia per dare incremento alla nuova arma. Negli eventi del periodo di guerra successivo, che saranno argomento del volume seguente, meglio si vedrà il frutto della massa di studi e di febbrile fatica negli arsenali e negli stabilimenti industriali, per dare alla marina non solo nell’aria, ma in tutti i campi i mezzi dei quali aveva bisogno per combattere con risultati favorevoli e decisivi.