— 381 — Questo elenco alquanto incompleto, non può dare che un’ idea appena generale dell’ intensissimo lavoro che precedette 1’ invio del corpo speciale di spedizione : lavoro che fu eseguito con lodevole zelo e rapidità per la preparazione, la raccolta, la messa in opera di una-massa di materiali, ed al quale parteciparono, spesso esposti all’offesa nemica, un numero considerevole di unità navali, grandi e piccole, e di uomini, ufficiali, sottufficiali e marinai, in gran parte momentaneamente distolti da altri incarichi. A questo lavoro, che fu compiuto nella sua ossatura fondamentale nel brevissimo periodo di quindici giorni, fa riscontro il servizio duro che prestarono i due incrociatori e i pochi cacciatorpediniere di scorta, che, senza concedersi riposo, accompagnavano i convogli a Valona, ripartivano il giorno stesso dell’arrivo per Taranto e di là, rifornitisi in poche ore, salpavano nuovamente per la scorta del convoglio seguente e per altre missioni impreviste. * * * Arrivati il 29 novembre i primi reparti di soldati, nelle ore pomeridiane del 1° dicembre lasciò il mar grande di Taranto il primo convoglio composto dei piroscafi Indiana, Dante Alighieri, Ante- portata di 2.000 tonnellate al giorno, perchè le cisterne potessero avvicinarsi e fare comodamente il carico. Col tempo nei dintorni fu anche costruito uno scalo d’alaggio per il naviglio di uso locale.