— 382 — rica e Palermo, scortato dalle RR. NN. Quarto e Città di Catania 1 e da otto cacciatopediniere. Questo primo scaglione di truppe comprendeva un comando di divisione, un comando di brigata, un reggimento di fanteria, una compagnia del genio, due batterie da campagna rinforzate, viveri, foraggi, servizi vari con un totale complessivo di circa 5.000 uomini e 566 quadrupedi. Riportiamo parte degli ordini dati dal comandante in capo dell’armata al comando della 2a squadra per la sicurezza dei convogli : « Le offese alle quali la nostra spedizione può essere esposta sono in ordine di probabilità : attacchi di sommergibili in agguato sulle rotte che i piroscafi dovranno percorrere o presso il punto d’approdo, attacchi di navi uscite in forze da Cattare o anche accorse da Pola. « Per quanto riguarda quest’ultima probabilità la divisione Patris (Napoli, Roma, Vittorio Emanuele, Regina Elena a Brindisi) appena s’ ini-zierà la spedizione dovrà tenersi pronta a muovere al primo avviso di avvistamento di unità nemiche. Ho interessato il comando in capo di Venezia perchè con esplorazione di velivoli al momento opportuno venga accertato il numero di navi nemiche presenti a Pola. 1 L’ incrociatore ausiliario Città di Catania concorreva anche nella sua. capacità di trasporto di uomini e di materiali.