— 515 — ciprignite, febbricitanti, si erano nutriti di carogne di cavalli e di cani, dissetati in sozze pozzanghere ed avevano il germe del male che doveva poi mietere tante vittime. Arrivarono a Valona più morti che vivi. In mezzo a così dolorosa ecatombe rifulge il sentimento di pietà di nostra gente. Alla scienza sanitaria indissolubilmente si unì lo spirito di sacrificio : nessuna cura fu omessa, tutto venne fatto per strappare alla morte quelle vittime in nome della legge eterna della fratellanza nella sventura ». L’esodo infine dei soldati e dei profughi montenegrini e serbi, delle famiglie reali, delle autorità, del corpo diplomatico, delle missioni estere da Medua, da Durazzo e da Valona, con i trasbordi a Brindisi e a Valona stessa implicò un movimento complessivo di 260.895 persone, 10.153 cavalli, 68 cannoni e vario materiale bellico, fatto con 248 viaggi dei quali 151 con navi di bandiera italiana. A questo movimento deve essere aggiunto quello eseguito pure nello stesso periodo di 73.355 uomini, 16.215 quadrupedi, 254 cannoni, e 39.500 tonnellate di materiali del corpo di spedizione in Albania, e di 8.500 uomini è 16 cannoni per lo sgombro di Durazzo \ Fu grande ventura se, pure con qualche sacrificio di scorte, di trasporti e di uomini, questo grandioso e multiforme movimento in piccolo spa- 1 Vedi capitolo seguente.