— 34 — tuenti il gruppo H delle forze navali austro-ungariche, che durante la giornata del 23 maggio erano rimasti all’ancora parte a Valle Grande, parte a Lago Grande di Lagosta, lasciarono la fonda alle ore 23 per recarsi in esplorazione sulla linea Pe-lagosa-Lagosta e per agire contro Tremiti e contro la costa da Torre Mileto a Termoli. L’altro gruppo G invece, composto dell’ incrociatore Helgoland e di quattro caccia del tipo Taira, doveva esplorare sulla linea Pelagosa-Gargano, agendo contro Vieste, Manfredonia e ¡Barletta. Nonostante che il numero delle nostre unità effettivamente dislocate in esplorazione strategica nel basso Adriatico nel primo giorno di guerra fosse alquanto inferiore al totale in originale prestabilito, e nonostante la conseguente minore densità di distribuzione di esse sulla linea di crociera \ pur tuttavia la presenza del nemico a Sud del parallelo di Vieste venne accertata per l’avvistamento fat- 1 Dal dispaccio 569 R. P. in data 2 giugno 1915 del comandante in capo dell’armata al ministero della marina: « Le istruzioni da me date contemplavano la pronta costituzione di una buona catena di vigilanza avanzata, capace di coprire Brindisi da un’eventuale sorpresa del nemico. In base agli ordini ministeriali, dovendo le ostilità aprirsi al mattino del 24 maggio, le unità di crociera dovevano assumere all’alba i rispettivi posti. Tutto ordinato e predisposto in tal senso si presentavano improvvisamente alcune imprescindibili necessità per far fronte alle quali dovettero essere sostanzialmente cambiati gli ordini già impartiti. Tra le esigenze principali cito le seguenti: « a) la necessità di inviare a Malta i c. t. Indomito (3