— 38 — degli esploratori Quarto e Bixìo che avevano diretto verso il Gargano. I sommergibili al ritorno dalla missione riferirono che non vi era stato traffico di unità per le Bocche di Cattaro all’ infuori di tre torpediniere uscite alle 13b,30 del 24 maggio. Da ultimo giova ricordare che, in seguito alla notizia pervenuta dall’alto Adriatico della presenza davanti ad Ancona del grosso della flotta nemica, e nella previsione che questa scendesse a Sud, il comando in capo dell’armata alle 6h,35 ordinò a tutte le navi maggiori presemi a Taranto e a Brindisi di prepararsi a partire. La 5* divisione (Garibaldi, barese, Ferruccio, Vettor Pisani) uscì effettivamente da Brindisi alle ore 8 con l’ordine di recarsi ad incontrare sul parallelo di S. Maria di Leuca, a 20 miglia dal fanale, il grosso della flotta che sarebbe uscita da Taranto alle 9h,30. La 61 divisione (Brin, Margherita) era in procinto di uscire a sua volta, quando giunse da Taranto l’ordine di sospendere la partenza e di richiamare in porto la 54 divisione, a motivo della notizia ricevuta dal capo dell’armata che la flotta nemica era in rotta per tomarei alle sue basi.