— 36 — situazione tattica nel basso Adriatico all’atto dell’apertura delle ostilità. Il Bixio, che alle 21h,30 del 23 maggio aveva raggiunto la zona assegnatagli dalle istruzioni, vi rimase in crociera sino alle ore 6h,25 del giorno successivo, quando, avendo intercettato la notizia che si combatteva sotto la costa pugliese, diresse a tutta forza verso il luogo dell’azione ove contava di giungere verso le IO1'. Ma in seguito a ordine del contrammiraglio Millo, uscito da Brindisi alle ore 7h col Marsala unitamente al c. t. Nembo appena pervenutagli la notizia del bombardamento effettuato dal nemico contro la zona garganica, il Bixio modificava la sua rotta, per unirsi a lui che intanto dirigeva a gran velocità verso Nord. Il Quarto, mentre si trovava nella propria zona di crociera, aveva ricevuto, alle ore 23 circa, ordine radiotelegrafico dal comando in capo della 2a squadra (Brindisi) di procedere verso il golfo del Drin per appoggiare la sezione Animoso, Ardito, Audace nella missione di proteggere da attacchi di siluranti nemiche i piroscafi e velieri nazionali che si trovavano a S. Giovanni di Medua. La riunione fra il Quarto e i caccia avvenne alle ore 4,30. Essi provvidero a fare allontanare da S. Giovanni di Medua il piroscafo Aurora, il rimorchiatore Aterno e i due velieri trovati alla fonda colà; dopo di che le varie unità diressero per le rispettive zone di crociera, che poi abbandonarono in seguito all’or-