— 247 — se B. Questi sommergibili distaccati tennero anche agguati a turno, ma saltuari, evitando qualunque periodicità, ai passi di Sette Bocche e di Selve. La vicinanza del loro porto di base a queste località si prestava a tale servizio. Altre crociere furono ordinate lungo la nostra costa fino al parallelo di Pesaro. Intanto Ancona fu dotata di una stazione di carica degli accumulatori di potenzialità quasi doppia di quella già esistente, ed a Porto Corsini fu mandato un pontone per il rifornimento dell’energia elettrica, in attesa che ¡potesse funzionare la stazione di carica che si stava costruendo a Ravenna. * * * Terminiamo questo capitolo ricordando due affondamenti di sommergibili nemici, dell’ U12 cioè e dell’ U 3, avvenuti in Adriatico nell’agosto 1915, nel periodo in cui appunto per opera del naviglio subacqueo a. u. subivamo le maggiori perdite che abbiamo riferito più sopra. Il sommergibile U 12 fu distrutto il 12 agosto nell’urto contro una delle torpedini degli sbarramenti foranei di Venezia. Sembra che la sua missione avesse lo stesso scopo di quella già affidata all’ U 4, quando silurò il nostro Medusa: accertare cioè quale fosse la posizione dei banchi di mine collocati a difesa della laguna e quali le rotte di sicurezza di accesso alla piazza. Esso stava infatti seguendo a distanza la cannoniera lagunare Bron-