— 133 — il P 4, raggiunse l’aeroscalo di Campalto (Mestre) alla fine di quel mese. Nel rimanente corso del 1915, mentre si concretava il programma di sviluppo del seguente anno, fu possibile provvedere all’ordinazione di 60 idrovolanti *, di due nuovi dirigibili medi e di quattro piccoli per la caccia ai sommergibili. Fu stabilita una stazione di idrovolanti a Grado ed una sul lago di Varano, oltre a quelle di Porto Corsini, Pesaro e Brindisi già in servizio; furono impiantati nuovi hangar e migliorati gli esistenti sia per dirigibili, sia per idrovolanti; fu infine provveduto al munizionamento ed al materiale accessorio. Intanto a Taranto nella scuola d’aviazione colà istituita, s’istruivano i primi piccoli nuclei di piloti 2. La R. N. Elba, che da tempo era stata trasformata per il trasporto ed il servizio di un pallone frenato, fu adattata per portare anche tre idrovolanti per l’esplorazione ravvicinata e fu inviata a Brindisi. Ma gli apparecchi, tenuti allo scoperto, vi andavano soggetti a facili deterioramenti ed avarie, come già era avvenuto sulle navi maggiori. Perciò 1 Copiando un idrovolante austriaco catturato, furono oostrui ti apparecchi tipo Lohner che man mano sostituirono il materiale già esistente. Alla fine del 1915 avevamo due apparecchi a Grado, due a Cascina Farello, 10 a Venezia, 9 a Porto Corsini, 1 a Brindisi, 4 sulla R. N. Europa, 18 alla scuola di Taranto. 2 II personale per i dirigibili s’ istruiva sulle aeronavi armate, motoristi ed attrezzisti a Venezia. Vedi nell’appendiec VI le vicende della formazione del personale per il servizio aeronautico.