— 41 — rapetto, e colpendo il muro frontale, gli archi e le pile senza peraltro interrompere la circolazione dei treni, che continuò a velocità ridotta. Successivamente bombardò la stazione di Termoli danneggiandone due magazzini, il ponte sul fiume IBiferno presso Campomarino senza colpirlo, ed un treno merci che riportò poco danno nella locomotiva e nel bagagliaio. Alle ore 5 lo Spaun faceva rotta per Tremiti per unirsi al c. t. IVildfang, il quale, dopo aver diretto all’alba per circa mezz’ora insieme al c. t. Uskoke un tiro poco efficace contro il semaforo dell’ isola di Tremiti, aveva avuto un’avaria al timone. Contemporaneamente il c. t. Streiter 1 sparava 70 colpi sul semaforo di Torre Mileto infliggendo danni di lieve entità. Nessuna delle siluranti riuscì a trovare l’approdo dei cavi telegrafici. Bombardamento di Vieste, Manfredonia e Barletta. Per completare il racconto delle operazioni nemiche contro la nostra costa, dobbiamo ricordare ancora il tiro eseguito a distanza di circa 800 m. dal c. t. Lika del gruppo G coi cannoni da 100 mm. contro il semaforo di Vieste. Battuto durante venti minuti consecutivi, questo fu in parte diroccato, 1 II c. t. Ulan, pure dello steslso gruppo H, non prese parte a nessuna azione a causa di un’avaria dell’apparato motore.