— 559 — tre navi nostre od alleate, ma furono specialmente attivi nell’ancorare grappoli di torpedini davanti alle nostre basi navali. Contro queste mine ancorate urtarono e si perdettero, nelle vicinanze di Brindisi i drifter® Boy Harold ed Enterprise rispettivamente il 3 e 1’ 8 marzo. La loro perdita ebbe un compenso nell’affondamento del posamine UC 12. Mentre questo sommergibile il 16 marzo posava il suo carico di torpedini all’entrata del Mar Grande di Taranto per urto o per altra causa avvenne l’esplosione di una delle sue stesse armi. Nell’accertare l’origine dello scoppio che era stato segnalato dalle nostre vedette, fu trovato dai palombari squarciato sul fondo lo scafo del sommergibile di cui era perito l’intero equipaggio. Ricuperato in seguito, il sommergibile fu ricostruito, e col distintivo di X1 passò a far parte del nostro naviglio; fu il primo dei nostri sottomarini posamine. Se nel mese di marzo l’aviazione nemica continuò a mostrare una discreta attività nel basso Adriatico, anche la nostra ebbe occasione di provarsi in parecchi voli di esplorazione in Albania, facilitata dalla presenza a Valona della nave porta aerei Europa. Gli Austriaci riportarono un solo piccolo successo il 19 marzo: una bomba lanciata sulla rada, scoppiando in acqua, produsse una falla non grave e prontamente riparabile sul fianco del cacciatorpediniere Bersagliere. Nel nostro cam-