— 460 — moiith e il Weymouth evitando cosi qualsiasi disperato tentativo nemico di rompere in quel tratto la nostra linea che lo stringeva contro la costa di Puglia ». La sezione Mosto sopravanza infatti i due gruppi degli incrociatori alleati e si mantiene sulla dritta del nemico. Alle ore 16,47, secondo il rapporto dell’am-miraglio Belleni, «il gruppo nemico, approfittando del sopraggiungere della notte, accosta decisamente per NO. per sfuggire alla serrata sulla costa pugliese, a cui cercano di obbligarlo le nostre unità e si avvicina rapidamente al Bixio. Dartmouth e Quarto lo seguono a distanza ». Il Weymouth che aveva cessato il fuoco alle ore 16,49 perchè inefficace lo riprende insieme al Bixio circa le ore 17,30 1. La sezione Mosto, approfittando delle vantaggiose condizioni di luce in cui è venuta a trovarsi e per le quali, forse non vista dal nemico, potrebbe avvicinarsi a distanza di lancio, ha intenzione di stringersi ad esso a poco a poco2 ; ma mentre 1 Dal diario del Tatra: « il nemico apre alle ore 17,30 un rapido fuoco ohe copre tutte le nostre unità. Del nemico non si vedono che le vampe dei colpi ». Dal diario dell’ Helgoland: « ore 17,30. — Non è più possibile misurare la distanza: il nemico guadagna un poco, e il suo tiro è centrato. L’Helgoland viene per 301° ». 2 Tale manovra sarebbe stata facilitata dall’essere la sezione Mosto internamente agli angoli delle accostate successive del nemico.