— 235 — la sbarra e visto «he la torpediniera non avrebbe più potuto scansare il siluro, feci andare la macchina a massima forza indietro. Il siluro nemico passò rasente al nostro fianco di sinistra, passando indi ad un metro davanti alla nostra prua. Immediatamente dopo il lancio nemico un nostro colpo di granata asportò il periscopio per tutta la sua lunghezza emergente dall’acqua. Distintamente fu visto spezzarsi e cadere in mare il periscopio. « Nello stesso tempo fu eseguito da parte nostra il lancio a coppiola. Il siluro di poppa passò rasente alla croce del timone del sommergibile e quello di prora passò direttamente sopra la torretta. Accostai, mettendo la macchina a massima forza avanti, tutto a sinistra per tentare nuovamente d’investire il sommergibile. Allorché esso mi fu a circa 20 metri di prua a sinistra, 6’im-merse fortemente. « A detta dell’armamento del lanciasiluri poppiero il sommergibile avrebbe lanciato anche nella posizione II ed il siluro sarebbe passato con forte immersione a circa 2 metri da poppa. Dal momento d’avvistamento fino alla definitiva scomparsa del sommergibile trascorsero circa sei minuti : la lotta però si svolse in pochi secondi. Fu fatto alla stazione di Punta d’Ostro il seguente segnale : « cannoneggiamento sommergibile nemico». « La torpediniera 65 F incrociò ancora un’ora per dare caccia al sommergibile e non avendolo potuto trovare accostò per Sud, alla ricerca dell’t/ 24.