— 445 — che giudica .abbandonato in condizione di affondamento e lo Csepel. Quest’ultimo non potendo orinai aprirsi una via sotto costa per raggiungere Cattaro senza incappare in unità nemiche, aveva an-cli’esso diretto a tutta forza malgrado l’elica impigliata, prima a sud e poi verso ponente, allo scopo di riunirsi al suo capo gruppo. Alle ore 13,43 il Dartmouth informa l’ammiraglio sul Bixio che sta aprendo il fuoco a distanza di 12.900 m. \ Citiamo ancora dal diario dell’Helgoland : «Ore 13,30: giunti a 13.000 m. dall’HeZgo-land gli incrociatori nemici fanno rotta a SO. L’ Helgoland mette la prua a ponente ed il nemico apre il fuoco a 11.000 m. L’’Helgoland risponde. I colpi che cadono lontano dal bordo quando la distanza è di 11.000 m., inquadrano la nave quando la distanza diminuisce a 10.000 m. « I colpi àe\Y Helgoland sono tutti corti a 10.300 m. ed il tiro può essere efficace solo a 9.000 m. Tuttavia per sparare ugualmente si ordina di punt are sull’estremità degli alberi2 e sic- 1 Secondo il Dartmouth la distanza variò durante il combattimento da 13.800 a 12.000 m. meno che alle ore 16 in cui scese a 11.000 m. Secondo 1’ Helgoland queste distanze dovrebbero essere diminuite di 1000-2000 m. Le cifre inglesi sono più attendibili, come dimostrano i risultati del tiro. 2 È risultato che la bandiera di combattimento, quando trovasi al disopra dei fumaioli costituisce un ottimo segno per la punteria, (Nota nel diario stesso).