— 246 — 6) uno e, se il numero delle unità disponibili lo consente, due sommergibili saranno destinati alla difesa del litorale da Porto Corsini a Si-nigallia (ma non mai al Sud di essa) con base a Porto Corsini; c) disporre agguati temporanei e saltuari presso Pola ed i passi dell’arcipelago dalmata da intensificarsi quando si ha ragione di ritenere probabile l’uscita al largo del nemico. (( Le unità destinate a questi agguati potranno appoggiarsi soltanto temporaneamente ad Ancona, con le norme stabilite per il sommergibile quivi dislocato; le loro basi d’operazioni normali dovranno essere Porto Corsini e Venezia. « L’impiego dei sommergibili per queste azioni di agguato dovrà opportunamente proporzionarsi al numero di unità disponibili in modo da risparmiare convenientemente personale e materiale, e tenendo conto che occorre anzitutto provvedere ai servizi di cui ai commi a) e 6), ed in pari tempo che è indispensabile avere a Venezia, sempre pronto a muovere in condizioni di efficienza, un nucleo di sommergibili per operare nei golfi di Venezia e di Trieste, allo scopo di contrastare energicamente, ma accortamente, le operazioni che il nemico tentasse nei golfi stessi ». In base a questa circolare furono destinati due , sommergibili ad Ancona ed uno a Porto Corsini, ciò che potè essere fatto dopo il concorso portato dall’arrivo a Venezia dei battelli inglesi della clas-