— 623 — striaca alle ore 4 p. ed è rimasta nelle Bocche di Cattaro fino alle ore 10 p. m. del 22 gennaio 1916. La nave è stata visitata da periti della mariina austriaca e da essi è stato constatato che ha urtato appena sul fondo e che per tale urto non ha riportato alcuna avaria, li 22 gennaio 1916 ». Finalmente alle ore 22 vennero a bordo il tenente di fregata ufficiale in 2a del sommergibile ed un altro ufficiale austriaco. H primo prese il comando della nave per portarla fuori delle Bocche, trattenendo con lui il solo comandante, mentre invitava tutti gli ufficiali di bordo a rimanere in salone; l’equipaggio era trattenuto sotto i ponti da sentinelle armate. Alle ore 0,30 del 23 gennaio, usciti fuori delle Bocche di Cattaro, l’ufficiale in comando, segnato sulla carta il punto in cui ci trovavamo e la rotta da seguire per altre 20 miglia, ci dichiarò liberi e con l’altro ufficiale e col picchetto armato trasbordò su di un cacciatorpediniere che ci aveva scortati. La bandiera nazionale ritornò così a sventolare a poppa della nostra nave. Quanto precede è la esposizione esatta ed obbiettiva dei fatti che provano, a mio parere, qualmente il comandante del sottomarino austriaco U 11 abbia contravvenuto alle norme della Convenzione dell’Aja per la estensione alla guerra marittima dei principi della Convenzione di Ginevra (18 ottobre 1917) e precisamente alle disposizioni degli articoli 1, 4, 8 e 10 della Convenzione stessa. Il tenente colonnello medico, direttore: Monaco. Bordo, 11 23 gennaio 1916.