— 558 — Dartmouth, scortato dal Bronzetti, si spinsero in esplorazione sotto la costa austriaca e montene-grina, discendendo poi nel mattino seguente lungo l’albanese. Nei pressi di Durazzo alle ore 7,45 un sommergibile avendo lanciato contro una delle sezioni, colpì ed affondò il cacciatorpediniere Re naudin, capo della flottiglia francese. Sopra 80 persone d’equipaggio 50 furono vittima dell’esplosione. Con rapida e oculata manovra il cacciatorpediniere francese Bory seconda unità della sezione, raccolse i superstiti. Un altro cacciatorpediniere, l’Insidioso, esplorando la rada di Durazzo cannoneggiò un piccolo piroscafo presso Mali Robit. Il 18 marzo il sommergibile francese Ampere in agguato a Capo Planka, ingannato dalle scarse condizioni di visibilità e da imperfetta applicazione dei distintivi di riconoscimento, lanciò due siluri contro un piroscafo, che risultò poi essere la nave ospedale a. u. Electra: questa, colpita, andò in costa ad arenarsi, avendo avuto un solo morto e due feriti. L’altro sommergibile francese Archimede il 5 di aprile lanciò nella stessa zona di agguato contro un piroscafo, scortato da tre siluranti. Il comandante riferì che, attaccato da queste, s’allontanò in immersione, e che, avendo affiorato una diecina di minuti dopo, scorse ancora le torpediniere, ma non vide traccia del piroscafo. Durante il marzo i sommergibili austriaci, oltre ad affondare il Renaudin, non attaccarono al-