— 85 — esplorarono Lissa, Lagosta e Meleda, eseguendovi operazioni distruttive di secondaria importanza, e il fíixio col Dartmouth bombardarono la stazione di segnali di Curzola, ma il nemico non si lasciò vedere. Tanto gli esploratori che la divisione Pisa avvistarono dei sommergibili ed il Quarto fu fatto segno nel canale di Lissa al lancio di un siluro che potè essere schivato. Non lontano da Ragusa fu trovato galleggiante ed abbandonato in buone condizioni col suo carico di bombe 1’ idrovolante austriaco L 32; fu portato a Brindisi dal Quarto. Precedentemente a questa ricognizione, la mattina cioè del 27 maggio, l’esploratore Marsala (c. f. Mar chini), mentre si trovava in crociera nei pressi della costa dalmata col Città di Messina ed il Du-blin, scortati da cacciatorpediniere, era stato attaccato da un sommergibile, ma il siluro non l’aveva colpito. Nel pomeriggio dello stesso giorno il gruppo era stato preso di mira da due idrovolanti nemici con mitraglierie e bombe, che gli incrociatori schivarono con rapide accostate. Il giorno seguente il Città di Messina (c. fr. Manzillo), in crociera fra Brindisi e Lagosta, era stato fatto segno due volte al lancio da un sommergibile. Attaccato una terza volta, aveva potuto mettergli la prua addosso, impedendogli di lanciare. Altri avvistamenti di velivoli e di sommergibili erano stati anche fatti da cacciatorpediniere e torpediniere.