— 397 — idrovolanti francesi fu colpito quattro volte, ma potè rientrare senza danni apprezzabili. Il motoscafo Oleander guidato dal t. v. Rizzo, uscì da Grado la sera del 18 gennaio per ripetere una delle solite frequenti missioni di esplorazione nel golfo di Trieste fin proprio sotto il porto. Arrivato a 200 metri dalla seconda diga fu avvistato ed inseguito da torpediniere nemiche; potè sfuggire gettandosi con manovra ardita sotto costa nei paraggi di Miramare, e rientrare incolume a Grado la mattina seguente. Ma in queste operazioni le nostre unità avevano più da temere il pericolo d’imbattersi nelle stesse torpedini seminate dalle due parti e le difficoltà di una navigazione spesso semicieca, che non da ¡sperare l’incontro favorevole di forze similari nemiche. Le siluranti austriache non si allontanavano generalmente dalla costa istriana, o, se lo facevano, erano scortate dagli idrovolanti : sicché erano avvertite tempestivamente e potevano ripiegare all’avvistamento di siluranti nostre in forza. La marina avversaria preferiva affidare i suoi attacchi quasi esclusivamente alle forze aeree, e di queste aveva ancora purtroppo la superiorità; oltre alle frequenti incursioni su Venezia, Grado e sui paesi vicini, qui più volte citati, ricorderemo alcune di quelle spintesi sulla costa delle penisola, a Sud delle foci del Po. Rimini fu spesso loro meta : nelle prime ore del pomeriggio del 12 gennaio una squadriglia di