— 256 — svolgere un’offensiva con unità sottili e veloci ed una controffensiva subacquea mobile e fissa. « La controffensiva subacquea fissa conviene sia fatta : 1) con torpedini « Bollo » ed « Elia » lanciate dai c. t. tipo Soldato, convenientemente appoggiati e sostenuti da c. t. tipo Indomito; 2) dalle siluranti costiere con l’uso delle reti esplosive. a La controffensiva subacquea mobile non può essere fatta che dai sottomarini. « L’offensiva poi dovrebbe essere fatta dai maggiori c. t. raggruppati in forza, in modo da poter affrontare una nave tipo Spaun. Questo lavoro potrebbe riuscire intrecciato ed armonico e, quasi sempre, svolgersi di notte, salvo la parte nettamente offensiva da tentarsi generalmente nelle prime ore del mattino ». Ma per svolgere tale programma richiedendo queirammiraglio maggiori mezzi di esploratori, di cacciatorpediniere e di sommergibili, il capo di stato maggiore, mentre faceva presente di non poter apportare a vantaggio delle forze concentrate in alto Adriatico, alcun’al tra riduzione al naviglio silurante situato nel basso Adriatico, rispondeva in data 12 luglio : « — L’ impiego delle navi dipendenti da V. S. dovrà sempre ispirarsi al criterio fondamentale di agire soltanto quando l’ob-biettivo, che si può sperare ragionevolmente di