— 265 — cisata la posizione delle batterie nemiche sulle alture al di là dell’ Isonzo. Anche quando queste batterie saranno esattamente precisate, l’azione navale dovrà effettuarsi solamente se, a giudizio di V. S., i rischi di essa risulteranno compensati dal-1’ importanza dell’obbiettivo conseguibile. « Occorre indubbiamente impedire con la massima energia, che le navi nemiche contrastino con operazioni costiere l’azione delle nostre truppe. ¡Bisogna però cercare di conseguire preferibilmente questo obbiettivo con l’avveduto impiego dei nostri sommergibili e siluranti o, quando risulti opportuno, anche con banchi di torpedini. « L’azione delle navi dovrà principalmente consistere nel sostenere quella delle siluranti, quando se ne manifesti la necessità : queste dovranno a loro volta sostenere l’azione dei sommergibili, attaccando con la massima energia le siluranti avversarie che potrebbero ostacolare tale azione. « Le navi dovranno bensì impegnare combattimento con forze all’ incirca equivalenti, ogni qualvolta se ne presenti propizia l’occasione; ma si impegneranno con forze superiori solo quando ciò risulti assolutamente necessario per impedire che queste possano conseguire importanti risultati neH’azione costiera contro le nostre truppe. « Approvo la concessione di artiglierie della R. Marina, da impiegare a terra o su pontoni per sostenere l’azione delle truppe. Occorre però seguire al riguardo un criterio organico, concedendo