— 104 — contro l’Adria-Werke e venivano battute le batterie del Castello di Duino dalla stessa squadriglia Bersagliere. Nonostante che l’unità capo squadriglia, che era proprio il c. t. Bersagliere, essendo la più vicina a Duino, fosse fatta segno ad un tiro molto ben aggiustato, uscì incolume dall’azione insieme con le unità dipendenti. * * * Frattanto, essendo stato deciso, come era logico, che la zona costiera fosse occupata dalla marina, il 2 giugno fu effettuata una prima ricognizione delle località intorno a Grado, che fruttò la scoperta e la cattura di tre piccoli piroscafi, ancorati nella laguna, ed il giorno 4 entrò in funzione la stazione di vedetta che già era stata abbandonata dal nemico. Contemporaneamente s} provvedeva a mettere in stato di difesa Porto Buso e Grado e s’ inviavano in quest’ultima località i primi cannoni: il pontone Robusto cioè armato di tre pezzi da 120 mrn. Il 16 giugno già le prime batterie galleggianti della marina appoggiavano l’offensiva dell’esercito in direzione del Carso. L’11 giugno giungeva a Grado una compagnia presidiarla della R. Marina e poiché, a misura che le truppe avanzavano, si veniva sempre più manifestando l’importanza di avere un saldo appoggio sul litorale già redento, il 10 giugno si isti- *