— 334 — un presidio a Valona. Vi furono perciò inviate la R. N. Etna (c. f. Dondero) ed il trasporto Eritrea (c. c. Bassalii) con una sezione della base passeggera \ Il 30 settembre 1914 una compagnia di marinai alzò sull’ isola la bandiera italiana; dette subito mano ai lavori necessari per il consolidamento dell’occupazione e provvide all’impianto provvisorio delle prime artiglierie, limitato a due cannoni da 149 mm. e ad una batteria di vecchi pezzi da 75 mm. da sbarco. Parve si potesse fare a meno in un primo momento di presidiare la città, e si credette si soprassedere, forse con danno del nostro prestigio di fronte alla popolazione che lo desiderava; ma, mantenendosi torbida la situazione specialmente nell’ interno del paese ed essendo ripresi i moti di ribellione anche a Durazzo accompagnati da manifestazioni antitaliane, il 25 dicembre furono sbarcate a Valona due compagnie di marinai con sei cannoni da sbarco e dieci mitragliere. Furono presidiati gli uffici postali e telegrafici, gli altri uffici pubblici e furono occupate le posizioni più im- 1 Con i servizi attinenti alla difesa costiera, la R. Marina aveva organizzato fin dal tempo di pace la cosidetta « base passeggera » per essere impiegata in guerra all’occupazione temporanea di determinate località costiere. I mezzi assegnati a questa base erano sempre tenuti pronti per un’ immediata spedizione e suddivisi in due sezioni sostanzialmente eguali tra loro ed indipendenti una dall’altra. Consistevano in batterie di protezione di medio e pie. tolo calibro, mitragliere, fotoelettriche, stazioni di vedetta, impianti telegrafici e radiotelegrafici, telefoni da campo, parco mj< natori e zappatori, con tutti i necessari servizi losristi«'