— 363 — La lettera continua esponendo la situazione riguardo ai piroscafi disponibili e al loro impiego, concludendo colla necessità di disporre almeno di altri quattro piroscafi di medio tonnellaggio abbastanza veloci a fine di stabilire un traffico regolare sulle due linee per Durazzo e Medua. E poiché il comandante dell’armata aggiungeva che (( sarebbe stato necessario far notare ai rappresentanti dei nostri alleati, che s’ interessavano vivamente per il nobile scopo, le difficoltà prospettate, perchè non avesse a manifestarsi un’ impressione di biasimo o di discredito non solo verso l’armata, — ma anche verso il paese che aveva preso un formale impegno, — nonostante quanto si faceva per superare ostacoli e deficienze», il ministro della marina rispondeva : « Si è ripetutamente e fermamente richiamata l’attenzione dei governi alleati sulla necessità di un adeguato concorso di c. t. francesi ed inglesi, avvertendo ben chiaramente che, senza di esso, il rifornimento sarebbe stato oltremodo incerto, precario e di gran lunga inferiore al bisogno. L’ impegno assunto dalla R. Marina e dal governo italiano è stato sempre esplicitamente subordinato a tale concorso, e finché esso non si avrà, nessuna cattiva impressione potrà ragionevolmente produrre l’insufficienza dei rifornimenti. Anzi i governi alleati dovranno esserci ben riconoscenti é dovranno bene apprezzare tutto ciò che la marina riuscirà a fare fino a quando essi non avranno ottemperato ad un evidente loro obbligo ».