Catania (c. f. Guida R.) si portanto intanto manovrando con perizia, a ponente di Capo Durazzo, fra i due sbarramenti di torpedini, ed ancorano in vicinanza di un nuovo pontile, del quale si sta intensificando la costruzione in posizione più riparata dal tiro nemico. Ivi sono raggiunte dal piroscafo Tunisi '- il pontile sarà utilizzato durante la notte per gl’ imbarchi, special-mente se il nemico ostacolerà 1’ uso del vecchio sbarcatoio. I due incrociatori ausiliari serviranno al tempo stesso per battere punti costieri ove occorra e per imbarcare soldati e materiali. Ridotto il tiro nemico a radi colpi sporadici, l’imbarco sui piroscafi, arrivati durante la giornata, potrebbe continuare non interrotto con maggiore tranquillità se il mare, che al tramonto tende ancora ad ingrossare, non mettesse a durissima prova uomini e cose. Ad ogni ora che passa aumenta l’ansia sulla sorte riservata ai nostri soldati. Il lavoro d’imbarco procede come può, in uno sforzo supremo di volontà di riuscire ad ogni costo, durante tutta la notte dal 25 al 26. È tuttavia necessario rinunciare airevacuazione completa dell’abbondante materiale esistente e dei quadrupedi, che sarebbe stata possibile se fosse stata eseguita con buon tempo qualche giorno prima. In tal senso il comandante Monaco si accorda col generale Ferrerò, tanto più che questi giustamente esige che il grosso delle sue forze col materiale d’artiglieria relativo, che sono tuttora im-