— 120 prima che essa avesse potuto tirare un sol colpo di cannone, e senza che il tiro delle navi risparmiate potesse sortire effetto. Si seminerebbe così lo sconforto tra noi e maggiore arditezza nel nemico, che certamente più sicuro delle acque da noi percorse maggiormente molesterebbe l’ala destra dell’esercito. « 2° - Qualora il nemico usasse questo tormento colle sue navi, con qualunque rischio non esiterei ad affrontarlo, o per lo meno tormentarlo con le mie che sono pronte a muovere. « 3° - L’esercito domanda essenzialmente alla marina il concorso dei cannoni : questi possono essere dati in certa misura senza o con minima parte dei rischi sopraccennati e con una continuità e pre-cisione di tiro assai maggiore 1 ». Con l’arrivo a Venezia dei sei cacciatorpediniere da 700 tonn. aggregati alla IV divisione, era aumentata in maniera considerevole la disponibilità di naviglio sottile. Ciò indusse ad intensificare il servizio di crociera sulle coste nemiche per affermare la nostra forza, e per sorprendere possibilmente delle siluranti a. u. in condizioni vantaggiose per combatterle. Già si aveva il sospetto che alcune siluranti nemiche si fossero spinte col favor della notte fin sotto Venezia ed avessero tentato di 1 I cannoni della R. Marina possono infatti essere impiegati in aiuto del R. Esercito sé installati su pontoni nella laguna o a terra sulla costa.