— 531 — ciatore senza colpirlo. Il Bouclier lo attaccò prontamente con bombe di profondità con esito incerto. Nella mattina dell’ 8 febbraio due siluri furono lanciati senza colpire contro l’incrociatore ausiliario Città di Catania che si recava a Durazzo, e contro il piroscafo Dauno che navigava a poca distanza : attaccato dalle torpediniere Albatros e Centauro e da due chalutiers francesi, il sommergibile potè sfuggire. Due ore più tardi fu ancora preso a bersaglio il piroscafo Miquelon scortato dal c. t. francese Faulx: questo attaccò l’avversario con cannone e bombe, con buona probabilità di aver colpito \ Il medesimo giorno il sommergibile francese Franklin lanciava due siluri contro un piroscafo austriaco senza risultato. Tenaci e frequenti furono anche gli attacchi aerei contro Valona, Durazzo e Medua. Giornalmente, quando le condizioni del tempo lo consentivano, idrovolanti e aeroplani nemici volteggiavano molto alti a scopo osservativo o per lanciare bombe. La loro presenza disturbava il lavoro perchè l’elemento operaio indigeno al primo loro apparire correva al riparo, ma i danni furono relativamente minimi. Il 25 gennaio le bombe lanciate 1 II Sokol (op. cit.) scrisse che le bombe produssero al sommergibile gravi avarie alle conduttore elettriche ed agli interruttori e danneggiarono gl* inneschi di tutti i siluri esterni.